03/02/2018 - C'ERA UNA VOLTA... LA FLC CGIL DI BENEVENTO STRINGE UN FORTE ABBRACCIO ALLA COLLEGA FRANCA DI BLASIO

SCUOLA

LA FLC CGIL DI BENEVENTO STRINGE UN FORTE ABBRACCIO ALLA COLLEGA FRANCA DI BLASIO E LE AUGURANO UNA PRONTA GUARIGIONE 

Ieri sera nel salone G. DI VITTORIO presso la CGIL di Benevento, alla presenza anche di circa un centinaio di aspiranti docenti della Scuola Superiore, il Segretario Generale della FLC CGIL di Benevento, l'Ufficio di Segretria Provinciale e il Direttivo tutto hanno manifestato il loro caloroso affetto alla collega FRANCA DI BLASIO,  vittima di un efferato gesto di violenza; è di oggi invece il comunicato stampa del Segretario Generale della FLC CGIL di Benevento Enrico MACRI':

"ADESSO BASTA!!!!!"
Il luogo simbolo dell'EDUCAZIONE, la scuola, diventa luogo dove viene messa a repentaglio la propria esistenza! 
Quello che è accaduto presso l'I.I.S."BACHELET" di Santa Maria a Vico è un fatto di inaudita gravità che, si associa a numerosi accadimenti in cui il personale della scuola, che svolge con grande professionalità e passione il proprio lavoro, è oggetto di violenze fisiche personali, da parte di alunni e genitori. E' abominevole quello che sta succedendo! E, ancor di più il fatto che si cerca di glissare, di sminuire, di sconfessare episodi così allucinanti. Dove siamo? Nella culla della civiltà? Quale civiltà. Quella del non rispetto, della diseducazione, della prevaricazione, della disonestà, della mortificazione culturale, della disuguaglianza... E' questa la nuova civiltà?NON CI STO!!!!! 
La scuola deve riprendere le redini in mano della società. Sta succedendo giusto il contrario di quello che deve essere: questo modello di società", è entrato a spron battuto nella scuola, con i suoi elementi basilari di: corruzione, raccomandazione, violenza, prevaricazione, "strafottenza"... 
La scuola non è questo! E' il luogo dove si propone cultura, dove si insegnano le regole di comunità (con relative sanzioni in caso di inosservanza), dove il rispetto per l'altro è fondamentale, dove ognuno riconosce il ruolo di tutti. 
Ormai, non si può prescindere! Questa società va rieducata. Deve essere avviato un nuovo umanesimo sociale e culturale. 
Io sono un insegnante, attualmente svolgo la funzione di segretario di un sindacato dei lavoratori, devo difendere i diritti di costoro: nelle contrattazioni, nei contenziosi, nelle manifestazioni ma, soprattutto, quando viene leso il diritto più importante: il DIRITTO ALLA SALUTE. E' arrivato il momento di non rimanere passivi. Ognuno di noi deve fare la sua parte. Dobbiamo incontrarci per avviare un nuovo corso. Dobbiamo dire con forza ai nostri governanti di finirla di "giocare" con la scuola e di delegittimarla in tutti i suoi aspetti e di utilizzare il personale scolastico come merce di scambio per obiettivi personali e politici. Dobbiamo riaffermare la cultura, smetterla con l'utilizzo sconsiderato dei "social" e con i programmi televisivi "trash". 
Mi sono già messo in contatto con gli altri segretari provinciali e regionali dei sindacati della scuola, per intraprendere una iniziativa unitaria a sostegno della "VERA SCUOLA", che non sarà un episodio isolato, ma l'avvio di un nuovo percorso.. 
L'ultimo pensiero, il più importante, va all'insegnante che, nell'esercizio delle sue funzioni, si è vista accoltellata da un alunno, un suo alunno che non ha avuto nessuna remora nel colpirla al volto. Coraggio! In questo momento, il popolo scolastico e non, ti è sinceramente vicino; io, in particolare. 
ENRICO MACRI'